Riforma Titolo V
Riforma Titolo V
Tempi più rapidi, competenze più chiare
Fine dei conflitti (legislazione concorrente) tra Stato e Regioni: tempi più rapidi per le decisioni. Le scelte strategiche su energie, infrastrutture e trasporti
saranno prese a livello nazionale (art. 117).
Forme di autonomia degli enti locali saranno concesse a condizione che non comportino perdite di bilancio per lo Stato (art. 116).
Le deleghe provinciali saranno divise tra Comuni e Regioni: le Province non saranno più necessarie (art. 114).
Costi standard in tutta Italia
Introduzione dei costi standard: stesso prezzo per tutte le forniture pubbliche, in ogni parte d’Italia (art. 119).
Chi causa il dissesto decade
Chi governa le Regioni e gli enti locali potrà essere escluso dalle proprie funzioni in caso sia responsabile di dissesto finanziario dell’Ente (art. 120).
Taglio dei compensi dei consiglieri regionali
Un consigliere regionale non potrà guadagnare più del sindaco del comune capoluogo di Regione: un altro risparmio per le casse dello Stato (art.122).
Abolizione dei finanziamenti pubblici
Abolizione dei finanziamenti e dei rimborsi pubblici dei gruppi politici nei consigli regionali (art. 122).
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