Valorizzazione dei piccoli comuni
Approvato alla Camera ed in esame al Senato il progetto di legge c.d. piccoli comuni con l’obiettivo di:
- tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico dei paesi con popolazione fino a 5.000 abitanti;
- incentivare la residenza e sostenere le attività produttive presenti per contrastare lo spopolamento;
- Scongiurare il dissesto idrogeologico e incentivare l’afflusso turistico.
FONDO PER LO SVILUPPO STRUTTURALE, ECONOMICO E SOCIALE
- Istituito il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni con una dotazione (per il periodo 2017/2023) di 100 milioni di euro per il finanziamento di investimenti per l’ambiente e i beni culturali, la mitigazione del rischio idrogeologico, la salvaguardia e la riqualificazione urbana dei centri storici, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, lo sviluppo economico e sociale, l’insediamento di nuove attività produttive.
- Le modalità di utilizzo di tale fondo saranno specificate dal Governo con l’emanazione del Piano nazionale per la riqualificazione di piccoli comuni.
MISURE CHE VERRANNO ADOTTATE DEL GOVERNO
- Predisposizione del Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo al collegamento dei plessi scolastici ubicati nelle aree rurali e montane, all’informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative.
- Miglioramento delle reti infrastrutturali. Individuazione, nel Piano generale dei trasporti e della logistica, di azioni destinate alle aree rurali e montane, con particolare riguardo al miglioramento delle reti infrastrutturali e al coordinamento tra i servizi, pubblici e privati, finalizzati al collegamento tra i comuni delle aree rurali e montane nonché al collegamento degli stessi con i rispettivi capoluoghi di provincia e di regione.
- Iniziative culturali. Adozione delle opportune iniziative affinché la distribuzione dei quotidiani sia assicurata anche nei piccoli comuni e siano promosse iniziative cinematografiche in favore dei piccoli comuni come strumento di valorizzazione turistica.
MISURE CHE POTRANNO ESSERE ADOTTATE DAI PICCOLI COMUNI
- Istituzione di centri multifunzione, con la possibilità del concorso alle spese da parte delle regioni e di altri enti locali, per garantire qualità ed efficienza dei servizi essenziali soprattutto per l’ambiente, la protezione civile, l’istruzione, la sanità, i servizi socio-assistenziali, i trasporti, la viabilità e i servizi postali. Tali centri potranno essere utilizzati anche per attività di volontariato e di associazionismo.
- Promozione del recupero di zone di particolare pregio nei centri storici, attraverso interventi integrati pubblico-privati finalizzati a incentivare la creazione di alberghi diffusi.
- Adozione di misure volte all’acquisizione e alla riqualificazione di immobili al fine di contrastare l’abbandono di terreni e di edifici in stato di degrado.
- Acquisizione, o gestione in comodato, di stazioni ferroviarie disabilitate o case cantoniere a favore di organizzazioni di volontariato, per presìdi di protezione civile e salvaguardia del territorio o per sedi di promozione dei prodotti tipici locali o ad altre attività di interesse comunale.
- Acquisizione del sedime ferroviario dismesso, da utilizzare principalmente per la realizzazione di piste ciclabili, e promozione della realizzazione di circuiti e itinerari turistico-culturali volti alla fruizione dei percorsi connessi alla rete ferroviaria storica.
- Stipula di convenzioni con le diocesi cattoliche e le rappresentanze delle altre confessioni religiose per salvaguardare e recuperare i beni culturali, storici, artistici e librari.
- Banda ultra larga. Accesso alle risorse per l’attuazione della Strategia italiana per la banda ultralarga.
- E-procurament. Presentazione di progetti informatici, con precedenza di finanziamento, per la realizzazione di programmi di e-procurament. Utilizzo di strumenti di e-procurament per semplificare il pagamento di imposte, tasse e tributi nonché dei corrispettivi dell’erogazione di acqua, energia, gas.
- Filiera agroalimentare. Promozione del consumo, anche nella ristorazione collettiva pubblica, e la commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da “filiera corta” e “a chilometro utile”.
- Servizi postali. Promozione di iniziative volte a sviluppare, anche attraverso l’eventuale ripristino di uffici postali, l’offerta complessiva dei servizi postali.
Il progetto di legge “piccoli comuni” è stato approvato alla Camera il 28 settembre 2016 ed è in corso di esame al Senato.
Materiale destinato alla stampa:
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