Il Jobs Act è legge
Riforma del lavoro
Jobs Act. La riforma del lavoro che non lascia indietro nessuno.
Il Jobs Act aggiorna il mercato del lavoro in Italia secondo due assi strategici:
Diritti e tutele uguali per tutti, anche per chi oggi non ne ha.
L’attività di impresa avviene in un sistema di regole certe, dove chi investe può puntare su produttività e mobilità ma senza scaricare i costi sociali sui lavoratori.
Stop alla precarietà
Sparirà l’unicum italiano dei contratti a progetto (CoCoPro).
Tutela della maternità per tutte.
Il congedo di maternità sarà garantito a tutte le lavoratrici, a prescindere dal tipo di contratto.
Nuova agenzia nazionale per l’occupazione
Un’Agenzia nazionale si occuperà di accogliere e inquadrare le persone in cerca di impiego.
Le agenzie private e gli altri operatori accreditati, tra cui i soggetti no-profit, potranno aiutare i lavoratori a trovare un impiego ricevendo in cambio una remunerazione, a condizione che il lavoratore venga effettivamente inserito nel contesto produttivo.
Salario minimo garantito
Un salario minimo valido per tutti e aggiornato periodicamente da una commissione indipendente.
Sussidio di disoccupazione uguale per tutti
Saranno tutelati tutti i lavoratori dipendenti soggetti a licenziamento o mancato rinnovo contrattuale, con una garanzia proporzionale alla loro anzianità contributiva.
Sono previste consistenti risorse aggiuntive per gli ammortizzatori sociali.
Meno discrezionalità dei giudici, maggiore certezza
Nuova disciplina per i licenziamenti di natura economica con compensazioni monetarie certe e crescenti in proporzione all’anzianità aziendale del lavoratore.
Meno tasse per chi fa assunzioni stabili
Il contratto a tempo indeterminato diventa il primo strumento di assunzione (come da normativa europea). È prevista una riduzione delle tasse per le imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato.
Materiale destinato alla stampa:
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