11 giu 2018

   

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La Riforma della RAI

Infografica: La Riforma della RAI

LA RIFORMA DELLA RAI

Dopo l’approvazione alla Camera, ora il testo passa al Senato.
Ecco cosa prevede:

1. la Rai diventa una vera e propria Spa
2. l’AD è un vero capo azienda
3. la Vigilanza non nomina più i vertici

IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
OGGI
9 membri: 7 eletti dalla Commissione di Vigilanza e 2 nominati dal Tesoro (tra cui il Presidente).

CON LA RIFORMA
7 membri: 2 eletti dalla Camera, 2 dal Senato, 2 nominati dal Governo, 1 dai dipendenti dell’azienda. Il Presidente è eletto dal CDA e confermato dai 2/3 della Vigilanza.

DAL DIRETTORE GENERALE ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO
OGGI
Il Direttore Generale è indicato dal Governo e nominato dal CDA: partecipa al CDA ma non vota.

CON LA RIFORMA
L’Amministratore Delegato è indicato dal Governo e nominato dal CDA: fa parte del CDA e vota.

I POTERI
OGGI
Il CDA nomina, su proposta del DG, Direttori di rete, testata e canale. Il DG firma contratti aziendali fino a 10 milioni di euro solo con l’assenso del Presidente.

CON LA RIFORMA
L’AD nomina Direttori di rete, testata, canale e dirigenti di seconda fascia. Il CDA esprime solo un parere (obbligatorio ma non vincolante). Per i Direttori di testata il parere è vincolante se contrari alla nomina i 2/3 (5 membri su 7). L’AD firma autonomamente contratti fino a 10 milioni.

ALTRE NOVITÀ
• Il contratto di servizio durerà 5 anni.
• Viene introdotto il “Piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale” (online i compensi dei dirigenti che guadagnano più di 200mila euro lordi annui).
• Nel 2016 si terrà una consultazione pubblica in vista della nuova concessione.
• Delega al Governo per riassetto della normativa in materia di servizi di media audiovisivi e radiofonici (entro 12 mesi).

Materiale destinato alla stampa:
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